Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina: "Ah!" disse la volpe, "…Piangerò". " La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…" " E' vero", disse la volpe. " Ma piangerai!" disse il piccolo principe. " E' certo", disse la volpe. " Ma allora che ci guadagni?" " Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".

domenica 18 settembre 2011

Il più grande spettacolo

Reduce dal Meskerem.
E' stato, con le sue sorprese e le sue mille sfaccettature, il mio mondo in un pomeriggio.
Ragazzi, Etiopia, Salesiani, Amici, Preghiera, Sogni...
Dimmi se è poco!!
Dei messaggi bellissimi che mi hanno scaldato il cuore, da parte del nuovo ispettore, di Giacomo da Zway, di don Giuliano...
Mi ha colpito Don Giuliano quando ha detto di non raccontarci favole: l'Etiopia (come tutta l'Africa) è un posto TERRIBILE. Dove si vedono cose che nessuno al mondo dovrebbe mai vedere, nè provare.
E noi siamo lì per cercare nel nostro piccolo di ribellarci a questo inferno.
Mi ha fatto riflettere. Non si va in Etiopia perchè "è bello", perchè si raccontanto "favole" sull'africa e sulla sua popolazione accogliente.
Se andrò in Africa devo imparare ad andarci per conoscere, accogliere, amare, rispettare, per rendermi conto dell'inferno che c'è lì e spendermi (anche solo con un sorriso, una carezza) per scaldare un po' il cuore a queste povere persone.
Il fatto che poi succeda quasi a tutti che il cuore si scaldi anche a noi, che andiamo giù, è un'altra (meravigliosa) storia.
Devo ricordarmi, in questi mesi che mi separano da questa (ora un po' più ufficiale) partenza, che vado giù per fare fatica, non per rubare ringraziamenti.
Andrò giù a per cercare di donare una briciola di speranza, non per regalare un pacchetto di pan di stelle a qualcuno qua e là.
Dopo tutto questo però non posso dimenticare le parole di Giacomo: "io vado a letto alla sera alle nove e mezza con mia moglie, perchè sono distrutto e ho faticato tutto il giorno, e non ce la farei a star sveglio di più, ma quando sono sotto le coperte con mia moglie riusciamo a dirci: -oggi abbiamo dato tutto quello che potevamo dare, siamo distrutti, ma abbiamo vissuto fino in fondo, non potevamo vivere più di così. E siamo felici- ".

Al Meskerem abbiamo ballato, cantato, pregato, ho chiacchierato con tante persone stupende, ho rivisto tante persone disperse da tempo, sono stata salutata, abbracciata, festeggiata, ed è stato bellissimo. Le ragazze di isolaccia, Carlo e Simo, Claudio di Mirti... qualche Ferrarese reduce dalla GMG... Gente incontrata a qualche campo breve e rivista dopo secoli, abbracci, saluti... Che BELLO!!
E quando è arrivato il momento di scrivere il nome... Eravamo un bel po'! Che bello.
Ben TRE persone di Varese!!
Io, Alberto, Michele (anche se lo conosco poco poco)!!!
E che dire della Tere che partirà per ben DUE anni? Mi vengono i brividi e anche un po' di commozione solo al pensiero. Come faremo a stare per due anni senza un vulcano nel gruppo? Ma beh, abbiamo ancora un po' di mesi per godercela ancora. E poi andremo a trovarla la prossima estate!!
Siamo proprio uno spettacolo immenso!!! =)



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