Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina: "Ah!" disse la volpe, "…Piangerò". " La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…" " E' vero", disse la volpe. " Ma piangerai!" disse il piccolo principe. " E' certo", disse la volpe. " Ma allora che ci guadagni?" " Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".

lunedì 13 febbraio 2012

evocative



Posso solo dire che la fantasia ha vinto il mondo intero, e mi abita come un viaggio ai confini del mondo, dell'anima, del percepibile.
Succhiare il midollo della vita, ecco tutto.
Sentire l'eterno che scorre dentro, sobbalza e si placa, in questa manciata d'attimi di me vera, e vorrei che non finisse mai.
Così sarà.

Quello che c'è dentro e quello che c'è fuori si mescolano, d'improvviso, tutto si mescola ad una bellezza immensa di ordine semplice e lineare e aggrovigliato, una dolcezza malinconica, sorrisi, lacrime, voglia di vivere per sempre, posso respirare finalmente.
Il viaggio abita dentro, non è necessario cavalcare treni infiniti su binari che si rincorrono.
Potresti persino rischiare la vita, viaggiandoti dentro.
E forse proprio morire, di una morte salata da lacrime di luce viva.

Non c'è bisogno di parole, sono tutte già dentro queste note perfette solo per il fatto di esistere, di essere qui ed ora e farmi sentire, finalmente, l'anima nella pelle.
Corri, corri pure sulle tue rotaie, il mio cuore intanto danza, mentre tu fremi e traballi come un vecchio rugoso che fatica a muoversi, io sono felice della bellezza.

Tutto è per sempre in questa musica, l'angoscia, la paura sono eterne come l'amore, ma improvvisamente hanno un senso, una bellezza insita che rende tutto più vero...

...e poi torrenti e monti, la mia anima è un'isola selvaggia di schiuma e pietra, di freddo e sole dai raggi aguzzi. Gli alberi miracoli, la roccia eternità, l'acqua dà il tempo, vita, 'panta rei'.
E poi fiori bianchi in prati come oceani a punteggiare lo spirito, lentiggini di bellezza, e finalmente una destinazione, un'eternità qui ed ora, tutto è per noi.
Arriveranno le stelle e le ameremo, e ameremo tutto ciò che esiste attorno a noi, e ci ameremo come bimbi che si tengono per mano, incantati dall'aurora, e la luce violenterà le nubi e il cielo e il mare, e tutto sarà luce, soltanto luce, per sempre.

Il mondo è nulla senza una poesia e una canzone.
Il mondo è nulla senza mani che si intrecciano.
Chi amerà gli attimi come me?
Chi amerà la magia delle allodole che trillano nel cuore? Voglio trovarlo.

Non scappare, amore mio, oramai sei dentro me, stiamo facendo l'amore con tutti i sensi meno conosciuti, la pelle vive e il cuore è quieto, non potrei desiderare di più.
C'è un grande sole azzurro e bianco, tagliente, grande quanto il cuore può contenere, su spiagge infinite di oceani.
Forse tutto questo si chiama Dio, e io non lo so.
La vita è una poesia.


Alla meraviglia dimenticata



Sono qui rinchiusa, volontariamente, tra mura bianche pasticciate da due lavagne nere, tra un silenzio imbrattato da voci non abbastanza importanti.
E il mio silenzio, plasmato da qualche canzone di Eddie, vorrebbe essere qualcosa di migliore, forse un'ode alla meraviglia dimenticata, una lacrima dinnanzi al profilo perfetto del mare.
Chissa` qual'e` la distanza tra i muoni e le stelle, chissa` dove nasce l'arte di un fiore.
Ma l'incanto si e` spento.
Quando di nuovo potro` guardare il cielo stellato e piangere?
E con chi soprattutto? Con Te, forse?
Quando riusciro` a tenere gli occhi chiusi per l' intera durata di una canzone?
Dov'e` finita la poesia dell'universo?
Con la scusa di non perdere tempo sto perdendo l'anima, sto perdendo me stessa, incastrata in equazioni differenziali di ordine n e nella frustrazione dei miei insuccessi quotidiani.
I libri sulla poesie dello stupore, che cantano l'amore per cio`che facciamo dove sono finiti?
Perche` nessuno si preoccupa di avere gli occhi lucidi, ogni tanto?


Le stelle, senza la poesia che racchiudono, che mai potranno essere? Un fenomeno fisico di discreto interesse?
No! Io voglio che siano un fenomeno chimico, fisico, metafisico, epistemologico, poetico, romantico... Un fenomeno che collega il cuore alla mente dell' uomo e non gli lascia scampo.
Perche` senza le stelle, ma quelle del cuore, la mia vita ha un senso che traballa.
Rimettete il cuore nelle stelle, vi prego.
Leggete Leopardi, prima di scopire quanta energia sprigiona la fusione nucleare.
Vi prego.
La meraviglia del creato soffoca, se non le mettiamo dentro un cuore.

domenica 12 febbraio 2012

grovigli

I miei sensi sono in decomposizione.
Non so cosa voglio, cosa percepisco, cosa attira e cattura la mia vista, la mia attenzione.
Vivo alla giornata, senza sapere cosa sogno.
I sogni li ho piantati tutti per la strada.
Ora non li vedo più, mi stanno dietro e non li vedo.
Traballo sul filo della vita, angosciata dagli esami che non riuscirò a dare e da questo senso del dovere che mi logora.
I miei amici mi fanno paura, perchè stare insieme vuol dire problemi.
E io non voglio, e ho voglia di fuggire via da tutto questo caos.
Questo senso del dovere mi logora, mi impedisce di fuggire, questa fatica mi impedisce di restare.
Dondolo in bilico tra due baratri e chissà qual'è il meno profondo.
Non ci sono più le bellezze dello stare insieme, tutto è diventato pesantezza.
Dove sono finiti i miei amici del viaggio a Roma?
Dov'è finito quello che ci legava?
Io non lo trovo da nessuna parte, e non mi spiego come abbia fatto a fuggire così in fretta.
Me ne sto qui, seduta a terra con le gambe incrociate.
Costretta all'immobilità, per non sbilanciarmi, per non crollare.
Non voglio più parlare.
Non voglio più avere opinioni sulla gente, giudizi, sentenze, basta chiacchiere, basta voci, Basta.
Voglio aspettare che il mare in tempesta si calmi, voglio sperare che ci prendiamo di nuovo per mano.
Voglio non avere paura di tutto.
Io ho bisogno di qualcuno che mi abbracci e non sia la mamma, di qualcuno che mi abbracci davvero e mi dica tu sei importante per me e senza di te sarei peggio.
Forse dovrei abbracciare io qualcuno e dire così, ma non so chi.
Aspetto che arrivino occasioni importanti per cambiare chissà quanto, chissà cosa di me e della mia vita.
Non ho ancora capito che devo rivoluzionare il mio quotidiano, non so neanche da che parte cominciare.
Non c'è nessuno che mi aiuta, Dio mio, non c'è nessuno che mi aiuta.
Sono abbandonata in questo groviglio di vita che si aggroviglia sempre di più.
Dove sono i miei amici Signore?
DOve sei tu?
Dov'è la poesia, i tramonti, le lacrime?
Dov'è la commozione, la contemplazione, la gratitudine, l'amore?
Dov'è la vita vera, che appassiona e fa sognare sempre più forte?

Certi giorni sogno di avere un ragazzo che mi ami davvero.
Che possa stare con me tutta la vita migliorandomi, senza lasciar entrare la noia nella vita.
Ma non capisco quanto sia un desiderio di ombelico e quanto sia un desiderio di cuore.
Non so, forse vorrei semplicemente tutto per me.
Forse è solo questione di egoismo e non di sogni del cuore.
Vorrei essere così innamorata della persona giusta per me da far dichiarazioni d'amore che vivano sempre.
E' possibile amare ogni giorno di più del precedente?
Ogni tanto ripenso a Fabrizio, lui mi amava per davvero.
Ma nella maniera sbagliata.
E io alla fine non lo amavo più.
Ogni tanto penso che forse sarà possibile tornare insieme ed essere felici noi due, un giorno, sposati come lo siamo stati quasi per davvero.
Ma poi ripenso a tutto lo schifo che pian piano si era infilato da tutte le parti, colpa di entrambi, e penso che non è possibile più.

E poi penso a Simone, e vorrei sempre scrivergli due parole perchè gli voglio ancora bene, ma non ho il coraggio mai, e morirò forse, col rimpianto di non avergli nemmeno detto che lui per me è uno dei migliori.
Sono una cagasotto, una smidollata e senza palle.
Chissà che cosa mai potrò combinare.
Comunque... AIUTO.


storie

I libri mi fanno venire voglia di innamorarmi.