Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l'ora della partenza fu vicina: "Ah!" disse la volpe, "…Piangerò". " La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…" " E' vero", disse la volpe. " Ma piangerai!" disse il piccolo principe. " E' certo", disse la volpe. " Ma allora che ci guadagni?" " Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".

domenica 12 febbraio 2012

grovigli

I miei sensi sono in decomposizione.
Non so cosa voglio, cosa percepisco, cosa attira e cattura la mia vista, la mia attenzione.
Vivo alla giornata, senza sapere cosa sogno.
I sogni li ho piantati tutti per la strada.
Ora non li vedo più, mi stanno dietro e non li vedo.
Traballo sul filo della vita, angosciata dagli esami che non riuscirò a dare e da questo senso del dovere che mi logora.
I miei amici mi fanno paura, perchè stare insieme vuol dire problemi.
E io non voglio, e ho voglia di fuggire via da tutto questo caos.
Questo senso del dovere mi logora, mi impedisce di fuggire, questa fatica mi impedisce di restare.
Dondolo in bilico tra due baratri e chissà qual'è il meno profondo.
Non ci sono più le bellezze dello stare insieme, tutto è diventato pesantezza.
Dove sono finiti i miei amici del viaggio a Roma?
Dov'è finito quello che ci legava?
Io non lo trovo da nessuna parte, e non mi spiego come abbia fatto a fuggire così in fretta.
Me ne sto qui, seduta a terra con le gambe incrociate.
Costretta all'immobilità, per non sbilanciarmi, per non crollare.
Non voglio più parlare.
Non voglio più avere opinioni sulla gente, giudizi, sentenze, basta chiacchiere, basta voci, Basta.
Voglio aspettare che il mare in tempesta si calmi, voglio sperare che ci prendiamo di nuovo per mano.
Voglio non avere paura di tutto.
Io ho bisogno di qualcuno che mi abbracci e non sia la mamma, di qualcuno che mi abbracci davvero e mi dica tu sei importante per me e senza di te sarei peggio.
Forse dovrei abbracciare io qualcuno e dire così, ma non so chi.
Aspetto che arrivino occasioni importanti per cambiare chissà quanto, chissà cosa di me e della mia vita.
Non ho ancora capito che devo rivoluzionare il mio quotidiano, non so neanche da che parte cominciare.
Non c'è nessuno che mi aiuta, Dio mio, non c'è nessuno che mi aiuta.
Sono abbandonata in questo groviglio di vita che si aggroviglia sempre di più.
Dove sono i miei amici Signore?
DOve sei tu?
Dov'è la poesia, i tramonti, le lacrime?
Dov'è la commozione, la contemplazione, la gratitudine, l'amore?
Dov'è la vita vera, che appassiona e fa sognare sempre più forte?

Certi giorni sogno di avere un ragazzo che mi ami davvero.
Che possa stare con me tutta la vita migliorandomi, senza lasciar entrare la noia nella vita.
Ma non capisco quanto sia un desiderio di ombelico e quanto sia un desiderio di cuore.
Non so, forse vorrei semplicemente tutto per me.
Forse è solo questione di egoismo e non di sogni del cuore.
Vorrei essere così innamorata della persona giusta per me da far dichiarazioni d'amore che vivano sempre.
E' possibile amare ogni giorno di più del precedente?
Ogni tanto ripenso a Fabrizio, lui mi amava per davvero.
Ma nella maniera sbagliata.
E io alla fine non lo amavo più.
Ogni tanto penso che forse sarà possibile tornare insieme ed essere felici noi due, un giorno, sposati come lo siamo stati quasi per davvero.
Ma poi ripenso a tutto lo schifo che pian piano si era infilato da tutte le parti, colpa di entrambi, e penso che non è possibile più.

E poi penso a Simone, e vorrei sempre scrivergli due parole perchè gli voglio ancora bene, ma non ho il coraggio mai, e morirò forse, col rimpianto di non avergli nemmeno detto che lui per me è uno dei migliori.
Sono una cagasotto, una smidollata e senza palle.
Chissà che cosa mai potrò combinare.
Comunque... AIUTO.


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